
Delusione a Parigi: Paolo Bertolucci analizza l’eliminazione di Jannik Sinner al Roland Garros
2 giugno 2025 – Parigi
In un colpo di scena inaspettato nella serata di lunedì al Roland Garros, il numero uno del mondo Jannik Sinner è stato sconfitto nei quarti di finale da Andrey Rublev, al termine di un match combattuto che ha lasciato i tifosi sgomenti e gli analisti a interrogarsi. L’azzurro, in splendida forma per tutta la stagione sulla terra rossa, ha ceduto in quattro set: 4–6, 7–6(5), 3–6, 5–7.
A caldo, durante un collegamento in diretta su Sky Sport, l’ex campione e stimato commentatore Paolo Bertolucci ha offerto la sua analisi, definendo la sconfitta “dolorosa ma rivelatrice”.
“Abbiamo perso oggi, sì. Ma il tennis non è solo vincere trofei—è anche confrontarsi con sé stessi,” ha dichiarato Bertolucci. “Jannik ha giocato con coraggio, ma stasera è mancato qualcosa: lucidità nei momenti chiave e forse un po’ di freschezza nelle gambe.”
Bertolucci, che ha seguito da vicino l’ascesa di Sinner da giovane promessa a numero uno del mondo, ha evidenziato diverse criticità, in particolare il servizio, che ha vacillato nei momenti decisivi tra il terzo e il quarto set. Nonostante gli 11 ace messi a segno, Sinner ha commesso doppi falli in momenti cruciali, incluso uno mentre serviva sul 5–6 nell’ultimo parziale.
“Si vedeva l’esitazione,” ha osservato. “Il corpo c’era, ma la mente era annebbiata. Non è da lui. Forse il peso dell’aspettativa a Parigi si è fatto sentire.”
Con l’assenza di Djokovic e Nadal dal torneo, molti avevano indicato Sinner come il grande favorito per conquistare il suo primo Roland Garros. Pressione che, secondo Bertolucci, ha inciso.
Nonostante tutto, l’ex tennista toscano si è detto fiducioso per il futuro del giovane altoatesino.
“Non dimentichiamolo—ha solo 23 anni. È già campione Slam, è già numero uno. Una partita non cancella un percorso,” ha detto. “Preferisco che perda oggi e impari, piuttosto che vinca senza capire davvero cosa serve per restare al vertice.”
Bertolucci ha anche elogiato la prestazione di Rublev, definendola “brillante” e “senza paura”. Il russo ha preso in mano il gioco sin dall’inizio, approfittando delle condizioni lente del campo in terra battuta.
“Quando qualcuno gioca così bene, bisogna riconoscerlo,” ha ammesso. “Rublev ha meritato la vittoria stasera.”
Guardando al futuro, Bertolucci è convinto che questa sconfitta sarà un carburante per la stagione estiva di Sinner, tra Wimbledon e i Giochi Olimpici.
“È una cicatrice, sì—ma una di quelle che forgiano. Sono convinto che Jannik tornerà presto in finale Slam,” ha concluso.
Per ora, il sogno italiano a Parigi si ferma qui—ma la storia di Jannik Sinner è ancora tutta da scrivere.